ELEZIONI - VOTO PER I RESIDENTI ALL'ESTERO

I cittadini italiani maggiorenni, residenti all’estero, iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) e nelle liste elettorali, possono esercitare il diritto di voto in tutte le elezioni che si svolgono in Italia, ma con modalità diverse a seconda del tipo di elezione. Vediamo nello specifico:

Elezioni europee
I cittadini che risiedono in uno Stato estero che fa parte dell’Unione Europea possono, in alternativa,

  • votare nello Stato in cui risiedono presso i seggi lì appositamente costituiti (non è previsto il voto per corrispondenza);
  • votare in Italia (in tal caso occorre presentare una domanda, come si vedrà più avanti).

I cittadini che risiedono in uno Stato estero che non fa parte dell’Unione Europea possono votare solo tornando in Italia.

Elezione politiche - Referendum
Nel caso di elezioni politiche o di referendum i cittadini residenti in un qualunque Stato estero possono, in alternativa,

  • votare, solo per corrispondenza, nello Stato estero in cui risiedono (tuttavia se risiedono in uno Stato estero nel quale non vi sono rappresentanze diplomatiche italiane, o con il quale non è stato possibile concludere accordi per garantire il pieno esercizio del diritto di voto agli italiani, o la cui situazione politica o sociale compromette lo svolgimento di tale diritto, essi possono votare solo tornando in Italia);
  • votare in Italia (in tal caso occorre presentare una domanda, come si vedrà più avanti).

     

Elezioni regionali
Non è prevista nessuna forma di voto all’estero. I cittadini possono votare solo tornando in Italia.
 

 

Elezioni Amministrative (provinciali, comunali)
Non è prevista nessuna forma di voto all’estero. I cittadini possono votare solo tornando in Italia.

E' rivolto ai cittadini italiani maggiorenni, residenti all’estero, iscritti nelle liste elettorali del Comune di Torrile ed iscritti all' AIRE (anagrafe italiani residenti all'estero).
Si ricorda che per poter votare alle elezioni per il Senato occorre avere compiuto 25 anni.

Termini, scadenze, modalità di presentazione della domanda

Elezioni europee

  • I cittadini che hanno scelto di votare nello Stato estero in cui risiedono non devono presentare alcuna domanda; essi riceveranno dagli uffici diplomatici italiani tutte le informazioni necessarie per votare;
  • I cittadini che hanno scelto di votare in Italia devono comunicarlo, per scritto, in carta semplice, agli uffici diplomatici italiani dello Stato estero in cui risiedono, entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello previsto per la scadenza naturale della legislatura. L’Ufficio Elettorale, ricevuto l’elenco di queste persone, invia a tutti gli interessati una cartolina-avviso di convocazione contenente le informazioni necessarie per votare in Italia.
     

Elezione politiche - Referendum

  • I cittadini che hanno scelto di votare nello Stato estero in cui risiedono non devono presentare alcuna domanda; essi riceveranno dagli uffici diplomatici italiani un plico che contiene tutte le informazioni e l’occorrente per votare per corrispondenza;
  • I cittadini che hanno scelto di votare in Italia devono comunicarlo, per scritto, in carta semplice, agli uffici diplomatici italiani dello Stato estero in cui risiedono, entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello previsto per la scadenza naturale della legislatura. Tuttavia, in caso di elezioni politiche anticipate e di referendum, la comunicazione può essere inviata entro il decimo giorno successivo all’indizione delle votazioni. L’Ufficio Elettorale, ricevuto l’elenco di queste persone, invia a tutti gli interessati una cartolina-avviso di convocazione contenente le informazioni necessarie per votare in Italia.
     

Elezioni Regionali
Poiché è prevista solo la possibilità di votare tornando in Italia, i cittadini residenti all’estero non devono presentare alcuna domanda. Sarà cura dell’Ufficio Elettorale inviare a tutti gli interessati una cartolina-avviso di convocazione contenente le informazioni necessarie per votare in Italia.
 

Elezioni Amministrative (provinciali, comunali)
Poiché è prevista solo la possibilità di votare tornando in Italia, i cittadini residenti all’estero non devono presentare alcuna domanda. Sarà cura dell’Ufficio Elettorale inviare a tutti gli interessati una cartolina-avviso di convocazione contenente le informazioni necessarie per votare in Italia.

 

Rimborso spese di viaggio
Agli elettori residenti all’estero, che vengono a votare in Italia, non viene corrisposto alcun rimborso delle spese di viaggio (art. 20 della legge 27 dicembre 2001, n. 459). Tuttavia questi elettori possono usufruire delle riduzioni tariffarie previste dagli enti che erogano servizi di trasporto (Trenitalia, Società Autostrade, compagnie aeree e marittime di navigazione, ecc.)

Maggiori informazioni su queste riduzioni tariffarie verranno fornite all’approssimarsi delle elezioni.

L’unica eccezione al principio generale esposto in precedenza riguarda quei cittadini italiani che sono costretti tornare in Italia, se vogliono votare, perché risiedono in uno Stato estero:

  • in cui non vi sono rappresentanze diplomatiche italiane;
  • con il quale il Governo italiano non ha potuto concludere intese per garantire il pieno esercizio del diritto di voto ai cittadini italiani;
  • in cui la situazione politica o sociale compromette lo svolgimento di tale diritto.

Questi cittadini hanno diritto al rimborso del 75 per cento del costo del biglietto di viaggio, purché presentino una richiesta all’Ufficio consolare italiano dello Stato in cui risiedono o, se non vi sono tali uffici, di uno Stato estero confinante, allegando la tessera elettorale e il biglietto di viaggio.