Storia dell'Oasi di Torrile

La ricreazione di un ambiente in pericolo di scomparsa

L'idea nacque dall'osservazione di una coppia di Cavaliere d'Italia che nidificava nelle vasche di lagunaggio dello stabilimento dell'Eridania, presso Torrile.

Sulla base di un progetto ci furono dati in comodato gratuito i primi ettari di terreno. Il progetto si proponeva di mutare questi primi sette ettari, un campo coltivato, in una palude diversificata con habitat idonei alla presenza di specie animali e vegetali legate a questo ecosistema e scomparse dalla pianura.
I primi lavori di scavo iniziarono nel settembre 1986 e terminarono nel novembre '87, modifiche successive hanno portato l'oasi allo sviluppo attuale, 25 ettari gia finiti e altrettanti da iniziare quando partira il nuovo progetto d'allargamento.
Il compromesso tra la creazione delle possibilita di vita delle specie di animali, in particolare uccelli, rare e non molto frequenti o estinte dal territorio provinciale, la ricreazione di habitat scomparsi e la fruizione da parte di un pubblico numeroso era e resta la finalita di base del progetto.

La nuova area ha creato un ambiente idoneo per il Cavaliere d'italia, dalla sola coppia presente nelle vasche nel 1977, nidificano regolarmente nell'oasi 80-100 coppie mostrando la bonta degli interventi effettuati nell'area.